Thursday, February 19, 2009

piccolo manuale: franca, istruzioni per l'uso

Una delle solite cazzate che si trovano in rete..questa l'ho trovata su fb...

1) BENE: usata dalle donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto
2) 5 MINUTI: se la donna si sta vestendo significa mezz'ora. Sono solo 5 minuti se ti ha dato il tempo per guardare la partita prima di aiutare a pulire in casa
3) NIENTE: la calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa ... e devi stare all'erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in BENE (vedi prima)
4) FAI PURE: e' una sfida, non un permesso. Non lo fare !
5) SOSPIRONE: è come una parola, ma un'affermazione non verbale che viene spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo lì davanti a te a discutere di NIENTE(vedi prima)
6) OK: una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare
7) GRAZIE: una donna ti ringrazia; non fare domande e non svenire; vuole solo ringraziarti (a meno che non dica 'grazie mille' che e' PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando. Consiglio: NON RISPONDERE non c'è di che perché ciò porterebbe a un: QUELLO CHE VUOI (vedi dopo)
8) QUELLO CHE VUOI: è il modo della donna per dire vai a quel paese !!!!
9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO: un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'è che non va?' Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3.
10) CHI E' ?: questa è solo una semplice domanda. Ricorda però che ogni volta che una donna ti chiede 'chi è' in realtà ti vorrebbe chiedere: 'CHI E' QUELLA PUTTANA E COSA VUOLE DA TE ????????????' Consiglio: occhio a come rispondi.

fluido statica e fluido domande..

Due parti di idrogeno per Una di ossigeno

Il corpo umano è fatto al 90% 
di acqua, succhi, saliva e sputi….

nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, che magnifico mare

nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, per chi non sa nuotare...

Portéme sula riva, putèi, sul confine dove l’acqua tocca la
terra, dove l’asciutto diventa bagnato.

Domani qua metteranno il cartello: Privato.

Ma di chi è l’acqua,
perché non riesco a non pensare che questa
non sia roba da vendere e comprare.

Intuisco che è così, ma perché non può esserlo?

Dammi una buona ragione

e lui:

per la sua eguaglianza universale,

per l'indipedenza di ogni particella dalle altre
solo due parti di idrogeno per una di ossigeno

.
Per la libertà del suo stato liquido, solido, gassoso,
nel ciclo della pioggia e nelle correnti;

per la variabilità di quiete e tempesta;

per la consapevolezza della sua massa gigantesca tre a uno;

3 a 1 fisso dell’acqua sulle terre emerse;

per la grandezza di ogni orizzonte marino che diventa oceano;

per il suo essere linea, confine, finis terrae che disegna il mondo conosciuto;

per i pesci, i mammiferi marini, le capacità di sciogliere i sali,
trattenere lo zucchero, la stanchezza umana e i rifiuti organici;

per la sua spinta dal basso verso l’alto
uguale alla massa del liquido spostato;

per la commovente resistenza dei ghiacciai ai mutamenti climatici per niente scontati;

per la pazienza del bagnasciuga a Ferragosto;

per la dignità in memoria del nome dei fiumi avvelenati
e seccati in modo per niente scontato o mal calcolato;

per la capacità di azione e reazione dei geiger,
maremoti, tempeste, tsunami, alluvioni, Katrina e Rita;

per il mistero delle sorgenti prosciugate da grandi
opere per niente scontate e mal calcolate;

per l’umidità dell’aria, per la nebbia,
la rugiada, le nevi, la grandine;

per la capacità di lavare, togliere la sete,
di spegnere il fuoco,nutrire le piante;

per essere risorsa, diritto, elemento fondante come aria
e come l’aria di difficile conversione in merce.

Infatti che prezzo si può dare
al vapore, alla nebbia, alla nube,
alla pioggia, al nevischio, alla grandine…
la grandine,nel bilancio idrico dei potenti, sarà un costo o un ricavo?

il suo essere bene indiviso nei secoli di antiche
civiltà che fermavano la proprietà sulle rive dei fiumi,
non l’ha salvata dall’essere merce nell’ultima frontiera dell’West,
dove per la prima volta nella storia, chi arrivava alla terra
diventava anche padrone dell’acqua purché avesse un fucile
per difenderla; i nativi d’America erano esclusi dalla gara,
perché, partendo in loco, erano troppo avvantaggiati.
Così la possibilità di venderla e comprarla è un’idea che fa proseliti.
Per bere dovremo stappare!!!

L’acqua da imbrigliare, arginare, deviare, sbarrare, intubare,
prelevata alla fonte, i rivoli invisibili che mettono i fiumi
nell’imbarazzo di non riconoscere mai la foce, ma quale delta o estuario!

Il prezzo… Difficile non pensare alle conseguenze di svalutazione
dell’intera razza umana, dal momento che essa rappresenta
il 90% di ogni corpo umano.
Dunque che prezzo dare alla vita? Che valore più o meno?
Pagandola bene, sei bottiglie di acqua minerale, non è male,conviene!

E la scadenza? Se è merce avrà una scadenza.
Che faremo allora degli stagni pestilenziali, delle lagune museo,
delle pozzanghere inquinate, ma soprattutto dell’acqua
dei vasi da fiore andata a male… nel bilancio idrico contabile del pianeta,
dove le mettiamo, a costo o a ricavo?

nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, che magnifico mare

nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, per chi non sa nuotare...



Monday, February 16, 2009

Il capitano nicholls, ovvero, sono matta ma fino a un certo punto

A Melton Mowbray, nel 1875, a un'asta di articoli «curiosi e di valore» il mio bisnonno, in compagnia del suo amico M, fece un'offerta per il pene del capitano Nicholls, che mori nel 1873 nella prigione di Horsemonger. Era in un contenitore di vetro lungo dodici pollici e, come annotò il mio bisnonno nel suo diario quella notte, «in ottimo stato di conservazione». Era in vendita anche «l'innominata parte della defunta Lady Barrymore. Fu aggiudicata a Sam Sraels per cinquanta ghinee». Il mio bisnonno era attratto dall'idea di completare la coppia, e M lo dissuase. Questo fatto illustra perfettamente la loro amicizia. Il mio bisnonno, il teorico eccitabile, M l'uomo d'azione che sapeva quando era il caso di fare un'offerta a un'asta. Il mio bisnonno visse sessantanove anni. E per quarantacinque di questi, alla fine di ogni giornata, prima di andare a letto si sedeva a scrivere i suoi pensieri in un diario. Adesso questi diari sono sul mio tavolo, quarantacinque volumi rilegati in cuoio, e alla loro sinistra c'è il capitano Nicholls nel barattolo di vetro.


(Ian McEwan, Geometria Solida)

Sunday, February 15, 2009

demoni e altro..

Visto che ormai non si posta più, ho deciso di proporre qualcosa io...
oltre a questo propongo di mettere sul blog quello che ogni tanto ci inviamo con email di gruppo..sempre che vi vada...ovviamente non proprio tutto..spero che il pitto capisca a cosa mi riferisco ;)

We may regard the present state of the universe as the effect of its past and the cause of its future. An intellect which at a certain moment would know all forces that set nature in motion, and all positions of all items of which nature is composed, if this intellect were also vast enough to submit these data to analysis, it would embrace in a single formula the movements of the greatest bodies of the universe and those of the tiniest atom; for such an intellect nothing would be uncertain and the future just like the past would be present before its eyes.


Pierre-Simon Laplace

per gli interessati