Sunday, June 8, 2008

My foolish Heart

Ho sempre pensato che ci dovesse essere un motivo se ho scelto di dedicarmi alla matematica. Credo sia perchè, tra tutte le cose che mi circondano, la ritengo la più avvicinabile.
Tra le cose che, al contrario, ritengo assolutamente non avvicinabili, uno dei primi posti è occupato dall'amore, o forse dovrei dire dai ragazzi, questi sconosciuti...
Mi piace giustificarmi pensando che ho avuto un'infanzia difficile, che ero una secchiona e tutti mi prendevano in giro, emarginata e magari pure bruttina, con quelle odiose lentiggini... Ma in realtà credo che questa sia solo una motivazione superficiale. Credo ci sia molto altro. Ma ciò che conta veramente è che ci sono momenti in cui ho la sensazione che il loro universo mi sia davvero estraneo.

Supponiamo che A sia un punto che viaggia su una curva gamma. A è un punto femmina, e la curva ha qualche singolarità qua e là. Perchè la vita del punto A è tutt'altro che semplice. La curva gamma interseca in un punto, chiamiamolo 0, una retta r, e sulla retta r troviamo il punto P, un punto maschio, che conduce un'esistenza tranquilla, a curvatura 0, su una "curva" del primo ordine..Di che ordine è la curva gamma? Al momento la cosa non ha molta importanza, ma si dà il caso che il punto A sia interessato a sapere quante altre volte dovrà incontrare la retta r, insomma, immaginiamocelo come una macchina alle prese con un passaggio a livello. Se fosse una curva di ordine basso sarebbe tutto più facile...
Ma questo ora non conta.
Quello che conta è che la retta ha intersecato la curva.
E poi se ne è allontanata.
Quante altre volte si incontreranno? E in che modo? Sarà solo per un attimo? Sarà un'intensa tangenza? O forse gamma deciderà di avere r come asintoto?
Qualunque cosa tra queste accadrà, per il momento non ci è dato sapere.
Forse sarebbe più semplice per tutti prendere carta e penna e mettersi a fare un po' di conti...

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